Borse di studio: scattano i controlli anti-furbetti

TERAMO – Adsu, Università e Guardia di Finanza dichiarano “guerra” ai furbetti della borsa di studio. E’ stata siglata questa mattina la convenzione tra l’Azienda per il diritto allo studio, l’Università e il Comando regionale della Gdf che prevede la condivisione delle banche dati per permettere, attraverso dei controlli a campione, di accertare la veridicità delle dichiarazioni fornite dagli studenti universitari per poter beneficiare delle borse di studio. E’ stato costituito anche un Comitato esecutivo, che si riunirà una volta ogni due mesi, di cui fanno parte quattro membri: una responsabile dell’Università, la docente di diritto tributario Annalisa Pace, un rappresentante dell’Adsu e due della Guardia di Finanza. «Questo protocollo – ha spiegato il comandante provinciale della Gdf Pietro Pelagatti – è stato pensato per garantire il diritto allo studio a chi lo merita davvero. Già in passato abbiamo svolto dei controlli sulle autocertificazioni, ma adesso, grazie a questa collaborazione la nostra azione sarà facilitata». Il presidente dell’Adsu, Nicola Aprile, ha specificato che il protocollo, nonostante abbia costo zero per chi lo ha siglato, produce effetti positivi. «Spesso – ha detto Aprile – gli Enti si nascondono dietro la mancanza di fondi e risorse, e questo a volte rappresenta l’alibi per non fare nulla, io credo che non sia così e che il Rettore Luciano D’Amico rappresenti un esempio di chi ha voglia di fare e ottenere buoni risultati».

STUDENTI “TUTTOFARE” – E sempre in tema di collaborazioni virtuose, grazie all’intesa tra Adsu e Ateneo sarà possibile spostare la mensa all’interno del Campus. «Oggi – ha detto D’Amico – ho depositato il progetto per ottenere l’autorizzazione dei Vigili del Fuoco. La nostra intenzione è anche quella di portare la Casa dello studente all’interno del Campus». Ieri è stato completato il progetto per la realizzazione, sempre all’interno del Campus, di due campi sportivi polivalenti, che saranno gestiti dal Cus, un percorso vita ed una palestra interna. Per quest’opera l’Ateneo parteciperà ad un bando nazionale che stanzia una cifra complessiva di 23 milioni di euro. «Vogliamo formare cittadini prima ancora che bravi professionisti», ha aggiunto il Rettore, specificando che i prossimi bandi, anche quelli per la nuova segnaletica di Ateneo,  per la piantumazione del Campus, e per le pulizie saranno rivolti quasi esclusivamente, un po’ come avviene nei Campus americani, agli stessi studenti dell’Ateneo.